71 L usignolo e la rosa H «Ha detto che ballerà con me, se le porterò delle rose rosse , si lamentava il giovane studente, «ma in tutto il mio giardino non c è neppure una sola rosa rossa . Dal suo nido sulla quercia l usignolo l udì, occhieggiò tra le foglie e si meravigliò. «Neppure una sola rosa rossa in tutto il mio giardino! ripeté a gran voce, con i begli occhi pieni di lacrime. «Ah, da quali piccolezze dipende la felicità! Ho letto tutto ciò che hanno scritto i sapienti e possiedo ogni segreto della Filosofia, eppure la mia vita è sconvolta dalla mancanza di una rosa rossa . «Ecco, finalmente, un innamorato vero disse l usignolo. «Ogni notte ho cantato di lui, sebbene non lo conoscessi; ogni notte ho confidato la sua storia alle stelle, e ora lo vedo. Ha i capelli scuri come boccioli di giacinto1, e le sue labbra sono rosse come la rosa del suo desiderio, ma la passione ha fatto assomigliare il suo viso a pallido avorio, e il dolore gli ha impresso il suo suggello2 sulla fronte . «Il principe dà un ballo, domani sera , mormorò fra sé il giovane studente, «e anche il mio amore farà parte degli invitati. Se le porterò una rosa rossa, ella ballerà con me sino all alba. Se le porterò una rosa rossa, potrò tenerla fra le braccia, ed ella appoggerà il capo sulla mia spalla, e la sua mano sarà stretta fra le mie. Ma non c è neppure una sola rosa rossa nel mio giardino; così, siederò in disparte, ed ella m ignorerà. Non si curerà di me, e il mio cuore ne sarà infranto . «Ecco, finalmente, un innamorato vero , ripeté l usignolo. «Ciò che io canto, egli lo soffre: quello che è gioia per me, per 1 giacinto: pianta con fiori a grappolo, odorosi, di vario colore. 2 suggello: qui, nel senso di sigillo, come segno particolare (in questo caso, di sofferenza), che si riflette sui lineamenti e vi rimane impresso, come un marchio.