152 IL DELITTO SERENI 19 La scelta di Silvana Maria Come sua madre aveva riferito ad Angela, quella mattina Sandro era uscito di casa alla solita ora. Si sentiva in forma e non aveva sospetti di nessun tipo. Sul Lungo Dora, semideserto in quell ora mattutina, tutto gli sembrava perfettamente in ordine. Il ragazzo, secondo il solito, prese a costeggiare la siepe di ligustro che delimitava la profonda scarpata dell alveo, diretto al primo ponte sul torrente che gli avrebbe permesso di spostarsi sul corso Belgio. D abitudine, gli piaceva camminare il più possibile tra qualche poco di verde, prima di raggiungere il bus per la scuola. Quella mattina, accanto agli alberi della riva, sull ampia fascia di terra battuta che separava il fiume dal nastro d asfalto, non badò a un auto parcheggiata, un vecchio modello, dalla carrozzeria sgangherata. Al comparire del ragazzo, l auto prese a far manovra di retromarcia, evidentemente per raggiungere la strada asfaltata. Senonché la sua manovra era assai lenta e strana. Intanto Sandro si avvicinava, distratto dai suoi pensieri. Quando egli fu ad una trentina di metri, l auto accelerò improvvisamente, con un rombo, la sua marcia indietro, puntando come un bolide impazzito contro il ragazzo. Solo all ultimo momento Sandro si rese conto di quanto accadeva. Con un paio di precipitosi passi laterali cercò di scansarsi, ma non riuscì a evitare che il paraurti posteriore dell auto lo colpisse a una gamba, facendolo cadere a terra.