80 IL DELITTO SERENI 9 Spartaco Venturi Da alcuni giorni un vento gelido proveniente dalla Val di Susa infilava la dirittura di corso Francia e dilagava per le vie del centro. Faceva freddo il pomeriggio che Sandro, alla solita fermata di corso Regina, aspettava il bus da cui sarebbe scesa Angela. «Curioso che non mi faccia più impressione , disse tra sé. Sandro si trovava più o meno nel tratto di pensilina dove era stato aggredito Fabiani, e non aveva potuto fare a meno di pensarlo. Aspettando, si guardava intorno. Poco lontano da lui, due uomini di colore piuttosto ben vestiti parlavano fitto tra loro e ridevano soddisfatti. Dall altra parte del corso si distingueva l insegna di un negozio multietnico di generi alimentari che ogni volta lo incuriosiva. Pensò all impresa che tra poco lo aspettava, ma senza particolare apprensione. «Non credo, come dicono tutti, d essere davvero nel mirino di qualcuno , disse tra sé. «Certo, correndo a raccontar tutto a Garfagnana, ho fatto un bello sgarbo alla malavita, che è abituata a contare su bocche cucite. Ma quelli hanno altro da fare che vendicarsi su di me! E poi, anche volessero, non credo che riuscirebbero ad identificarmi . Stava arrivando un bus. «Del resto, cosa dovrei fare? , pensò ancora. «Non ho nessuna intenzione di vivere segregato per paura del peggio .