105 II Ser Lancillotto Galahad cavalcò quattro giorni di seguito, senza imbattersi in nessun avvenimento straordinario, finchè, la sera del quinto giorno, non arrivò in una abbazia1, dove incontrò re Bagdemagus e ser Ivano, anche loro ospiti dei buoni monaci. Galahad li salutò con cortesia e poi chiese loro: «Bei signori, perché vi trovate in questo luogo? . Re Bagdemagus rispose: «Ci è stato raccontato che in questa abbazia è custodito uno scudo, che nessun cavaliere può portare al braccio senza rimanere ferito o ucciso entro tre soli giorni. Io voglio provare ad indossarlo domani; se fallirò, sarei lieto di lasciarvi tentare . Galahad rispose: «Sarei felice di compiere quest avventura; come vedete io non posseggo uno scudo e quello farebbe proprio al caso mio . La mattina dopo, i monaci accompagnarono Bagdemagus nella cripta2 dove era custodito lo scudo; il re fu meravigliato nel vedere che l oggetto da lui tanto desiderato era bellissimo. Lo scudo era bianco come la neve e al centro recava una croce, rossa come il sangue3. I monaci avvertirono Bagdemagus: «Siate prudente; solo il cavaliere migliore del mondo può usare quest arma, senza ricevere danni . Bagdemagus volle tentare ugualmente e portò lo scudo fuori dal convento; cavalcò per un lungo tratto in compagnia di uno scudie1 abbazia: comunità di religiosi, retta da un abate, che persegue gli ideali monastici, cioè la preghiera, la penitenza, il lavoro, la povertà e l isolamento dal mondo. 2 cripta: sotterraneo di una chiesa, che accoglie tombe o reliquie. 3 rossa come il sangue: lo scudo è fatto come quello dei guerrieri cristiani che parteciparono alle crociate, di colore bianco e recante al centro una croce rossa. Il rosso è da sempre simbolo d amore, mentre il bianco è sinonimo di purezza.