51 I Isotta la Bella Nel tempo in cui Artù era re d Inghilterra, del Galles e della Scozia, altri sovrani dominavano molte piccole regioni in Cornovaglia e in Irlanda: costoro gli dovevano assoluta obbedienza in qualità di vassalli1, alla stessa stregua dei re di Francia e di Bretagna2 e di tutti gli altri baroni, fino all imperatore di Roma3. La terra di Liones4 era governata da re Meliodas, valente cavaliere e marito fedele di Elisabetta - sorella di re Marco, re di Cornovaglia - che aveva fama di essere buona e bella. Non era trascorso lungo tempo dalla loro unione quando ella scoprì di essere gravida, con enorme gioia del re e di tutta la corte. In quella regione viveva una donna che da tempo immemorabile era innamorata del re perciò, non essendo in alcuna circostanza riuscita ad ottenerne l amore, si risolse a ricorrere ad un incantesimo malvagio. Attese che Meliodas, esperto cacciatore, uscisse per una battuta5, quindi lo ammaliò costringendolo ad inseguire un cervo; assorto nella caccia il re giunse ad un vecchio castello, dove la perfida donna lo imprigionò. Quando la regina Elisabetta si accorse della scomparsa del marito quasi impazzì e, nonostante la gravidanza avanzata, corse a cercarlo nella foresta più folta in compagnia di una dama fidata e 1 vassalli: veniva definito vassallo chi, dietro giuramento di fedeltà, riceveva in cambio un feudo dal proprio signore, al quale doveva obbedienza. 2 Bretagna: regione al nord della Francia, detta anche Piccola Bretagna per distinguerla dalla Gran Bretagna. Nell alto Medio Evo era uno stato diviso dal resto della Francia. 3 imperatore di Roma: Malory conferisce a re Artù un potere immenso, che vede addirittura l imperatore di Roma sottomesso al suo dominio. 4 Liones: luogo immaginario, che l autore colloca in Cornovaglia. 5 battuta: caccia a cui partecipano anche i battitori, incaricati di fare dei rumori per stanare la selvaggina e poi spingerla incontro ai cacciatori.