Capitolo 1 L IMBOSCATA Il forte vento e il freddo, la pioggia o la neve, l impossibilità in cui ci trovavamo di portare a termine delle lunghe ricerche ci impedirono, a Meaulnes e a me, di riparlare del Paese perduto prima della fine dell inverno. Non potevamo iniziare niente di serio, durante quelle brevi giornate di febbraio, quei giovedì solcati dalle burrasche, che finivano regolarmente verso le cinque con una pioggia cupa e ghiacciata. Niente ci ricordava l avventura di Meaulnes, se non quel fatto strano che, dal pomeriggio del suo ritorno, non avevamo più amici. Durante gli intervalli, si organizzavano gli stessi giochi di altre volte, ma Jasmin non parlava proprio più con il grande Meaulnes. La sera, appena l aula era stata spazzata, il cortile si vuotava come ai tempi in cui io ero solo, e vedevo vagabondare il mio compagno dal giardino al capannone e dal cortile alla sala da pranzo. Il giovedì mattina, ognuno di noi insediato nel banco di un aula, leggevamo Rousseau e Paul-Louis Courier1 che 1 Rousseau e Paul-Louis Courier: il primo è Jean-Jacques Rousseau, illuminista svizzero ed uno dei maggiori esponenti della cultura di fine Settecento. Fu scrittore, filosofo, musicista, e autore, tra l altro di La nuova Eloisa (1760), L Emilio (1762), Il contratto sociale (1762), Le Confessioni (1765-1788); il secondo è scrittore minore del periodo rivoluzionario francese, ufficiale di artiglieria sotto Napoleone, ammiratore dell Italia, autore di Lettere di Francia e d Italia e di Libelli, scritti polemici in difesa dei contadini, che gli procurarono difficoltà politiche ed anche il carcere. 105