Capitolo 4 GENTE FELICE un giovedì, all inizio di febbraio, un bel giovedì pomeriggio ghiacciato, in cui soffia un gran vento. Sono le tre e mezzo, le quattro Sulle siepi, vicino ai borghi, i bucati sono stesi da dopo mezzogiorno e asciugano proprio grazie alla burrasca di vento. In ogni casa, il fuoco della sala da pranzo fa brillare tutto un assortimento di giocattoli verniciati. Stanchi di giocare, i bambini si siedono accanto alle madri e si fanno raccontare il giorno del loro matrimonio A chi ci tiene a non essere felice, è sufficiente salire nel granaio e ascoltare, fino a sera, fischi e gemiti di naufragi; non ha che da andarsene fuori, sulla strada, e il vento gli ripiegherà il foulard sulla bocca, come un caldo bacio improvviso che lo farà piangere. Ma per chi ama la felicità, c è al fondo di un sentiero fangoso la casa delle Sablonnières, dove il mio amico Meaulnes è rientrato con Yvonne de Galais, che è sua moglie da mezzogiorno. Il fidanzamento è durato cinque mesi. stato tranquillo, così tranquillo come il primo incontro era stato movimentato. Meaulnes è venuto spesso alle Sablonnières, in bicicletta o in vettura. Più di due volte alla settimana, cucendo o leggendo vicino alla grande finestra che dà sulla landa1 e sugli abeti, la signorina de Galais ha visto tutto ad un tratto 1 landa: territorio disabitato, caratterizzato da bassa vegetazione dovuta alla povertà del suolo. 203