Capitolo 2 L EVASIONE La pioggia era caduta per tutto il giorno, per non cessare che alla sera. La giornata era stata mortalmente noiosa. Durante gli intervalli, nessuno usciva. E si sentiva mio padre, il signor Seurel, gridare ad ogni minuto, in classe: Non fate tutto questo rumore con gli zoccoli, ragazzi! . Dopo l ultima ricreazione della giornata, o, come dicevamo noi, dopo l ultimo quarto d ora , il signor Seurel, che da un po camminava in lungo e in largo pensierosamente, si fermò, batté un gran colpo di righello sul tavolo, per far cessare il brusio confuso di fine lezione, quando ci si annoia, e, nel silenzio attento, domandò: Chi andrà domani in carrozza alla stazione con Fran ois, a prendere il signore e la signora Charpentier? . Si trattava dei miei nonni: nonno Charpentier, l uomo dal grande mantello di lana grigia, la vecchia guardia forestale in pensione, con il suo berretto di pelo di coniglio che egli chiamava il suo képi 1 I ragazzini lo conoscevano bene. Al mattino, per lavarsi, tirava su un secchio d acqua, nel quale sguazzava, come i vecchi soldati, strofinandosi leggermente la barbetta. Un cerchio di bambini, con le mani dietro la schiena, lo osservava con una curiosità rispettosa E conoscevano anche nonna Charpentier, la piccola contadina, con la sua mantellina lavorata a maglia, perché Millie la portava, almeno una volta, nella classe dei più piccoli. 1 képi: copricapo in cuoio, un tempo usato nelle divise militari. 35