13 1 La cronaca. Il ritrovamento Giovedì, 19 settembre 1991. Ghiacciaio del Similaun, Alto Adige Helmut ed Erika Simon hanno scelto proprio una bella giornata. A quell altitudine, quasi 3600 metri, lo spettacolo è fiero e maestoso. Il cielo è terso, il sole splendente e le nevi e i ghiacci brillano come diamanti. Ma i coniugi Simon conoscono bene la montagna e prudentemente iniziano la discesa. il primo pomeriggio. I loro occhi saltellano per afferrare spicchi di incantevoli paesaggi e basi sicure dove poggiare i piedi. Lo vedono di colpo, entrambi. E ne rimangono sbigottiti. Vi si avvicinano, visibilmente turbati, e non possono che constatare che è proprio come hanno appena pensato. il corpo di un uomo, essiccato, incartapecorito, mummificato. Potrebbe essere uno sciatore, rimasto vittima della sua imprudenza, o un militare della Prima o Seconda guerra mondiale. Oppure un escursionista sfortunato. Ma i Simon provano una strana inquietudine e un brivido freddo guizza loro nelle schiene. Si guardano e sembrano comunicarsi la stessa sensazione e le stesse idee. No no, quel corpo, con quei brandelli di tessuti e arnesi sparsi attorno, non può essere quel che loro hanno pensato.