43 5 Nel campo nemico Villaggio di Sudla, a nordest di Vlad, a quindici giorni di cammino veloce Era sera quando arrivarono. Ad attenderli c era l intera tribù in festa. Ma ben presto, nel constatare che mancavano alcuni uomini e addirittura il capo, la festa si tramutò in tragedia. Nessuno, infatti, aveva pensato che quell impresa avrebbe potuto essere tanto rischiosa. Asha, da parte sua, notò che quella tribù doveva essere sicuramente più numerosa della sua, e che le donne erano basse e robuste, con i capelli scuri e corti. Tra la sua gente, invece, erano quasi tutte alte e slanciate, con i capelli rossicci e lunghi. Ma non riuscì a vedere altro. Nonostante i rapitori l avessero trattata sufficientemente bene, i suoi piedi erano ricoperti di piaghe e sanguinavano in più punti. Le facevano male i polpacci, le caviglie, le spalle, e aveva il viso graffiato dai rami. Avevano camminato continuamente finché c era luce e di notte aveva sofferto il freddo si meravigliava di essere ancora viva. Fu affidata a una donna molto grassa, enorme, ma con lo sguardo benevolo. Attorno vi erano tantissimi ragazzi e bambini.