9 INTRODUZIONE Nell estate del 1991, a 3210 m di quota, sul Ghiacciaio del monte Similaun nelle Alpi Venoste, una catena montuosa fra Austria e Italia, viene ritrovato il corpo mummificato di un uomo, in perfetto stato di conservazione. Detta così, potrebbe sembrare una notiziola da cronaca locale. Ma il fatto viene subito ritenuto dagli studiosi assolutamente unico ed eccezionale, perché l uomo era vissuto ben 5300 anni prima. E aveva con sé tutti gli utensili, gli abiti e le armi, tra cui, la cosa più importante, un ascia di rame. Ciò che fa riscrivere la storia, perché si pensava che a quel tempo gli uomini non sapessero costruire oggetti in rame. Ne parlano giornali, radio, televisioni di tutto il mondo. Qualcuno afferma addirittura che si tratta di uno dei ritrovamenti più affascinanti ed importanti della storia dell archeologia. Al pari di quello della tomba di Tutankamon, o della città di Troia, o di quella maya di Tical. Oggi, a qualche anno di distanza da quell avvenimento, e grazie alla scienza, siamo in grado di sapere molte cose su questa mummia di ghiaccio . Restano tuttavia alcuni misteri: che ci faceva lì, quell uomo, sul finire dell estate? E poi: qual era la sua provenienza e dove andava, e come e perché è morto? quello che si cercherà di spiegare in questo libro, attenendosi il più possibile a tutti i dati raccolti e alle conquiste della scienza. Ma cercando di non perdere il fascino della narrazione, il piacere del mistero, il gusto del leggendario. Ed eccoci al testo: dopo una breve parte di cronaca degli avvenimenti relativi al ritrovamento, si torna indietro nel tempo. A più di cinquemila anni fa, all epoca degli uomini preistorici. Siamo a Vlad, a mezza giornata a piedi a sud del Similaun. notte e sembra tutto tranquillo, ma Tinako, lo sciamano, non riesce a prendere sonno, è inquieto, sente che qualcosa sta per accadere Non è che l avvio di una serie di emozionanti avvenimenti che porteranno Kerai, il figlio dello sciamano, e sciamano egli stesso, su quella montagna sacra e maledetta