91 10 Il pensiero di Asha Tre giorni dopo Kerai era appena tornato al villaggio. Le sentinelle lo avevano intravisto da lontano e gli avevano mandato alcuni uomini incontro. Zi stava male, ma l intervento dell amico lo aveva salvato. Nel giro, al massimo, di una luna, si sarebbe rimesso perfettamente. Il corpo di Liuba era stato trasportato con la gerla, trasformata in una slitta, agganciando ad essa due robusti rami. E ora, che lo sciamano aveva consegnato Zi ai suoi genitori, doveva pensare alla sua cara lupa. Kerai era stanco, quella sera, ma s incamminò verso il campo dei morti. Lì avrebbe sepolto Liuba, come se fosse stata una persona. Non voleva che ci fosse nessuno ad aiutarlo o a guardarlo. Era convinto che forse non lo avrebbero capito. Nella parte alta del pianoro, vicino alla tomba di suo padre, là dove avrebbe voluto riposare lui stesso, vi erano altre buche. Ne sistemò una e vi depose all interno il corpo della lupa. Ecco , disse sottovoce, facendole una carezza così, quando ti raggiungerò nell altra vita, staremo sempre assieme . Fu in quel momento che Kerai si accorse che qualcuno lo stava osservando.