139 Conclusione Un mese dopo gli avvenimenti narrati, Osvaldo Peroni contattò il Dandoloni, incontrò la preside e iscrisse Irina tra gli ospiti dell orfanotrofio. Quando la vide arrivare, Francesco esultò e le corse incontro per aiutarla a portare la valigia. Incredulo per la benevolenza del destino, si sentì il ragazzo più fortunato del mondo. Irina trovò presto il modo per farsi benvolere da tutti. La sua camera era accanto a quella di Hortensia e Guendalina e furono molte le notti trascorse raccontandosi aneddoti e avventure passate. Il gioco del grande plastico si tiene regolarmente ancora oggi e insegna la vita a chi non ha nessuno che gliela racconti.