17 1 Il piano All interno dell Istituto, femmine e maschi occupavano ali separate del palazzo e i contatti tra i due gruppi, al di fuori dell orario scolastico, erano rarissimi. Per questo motivo, avevano impiegato giorni e giorni a escogitare un piano per eludere la gita e avere il fine settimana libero. L idea l aveva lanciata Hortensia ed era stata raccolta subito da Enrico. Dove era Hortensia, lì si trovava pure Guendalina. Enrico, dal canto suo, non sarebbe mai andato da nessuna parte senza Francesco. Quindi il gruppo era fatto. «Portiamo anche Maddalena? , aveva azzardato Guendalina. «No! , avevano risposto gli altri in coro. «Non possiamo spostarci in troppi! Quanti più siamo, tanto maggiore è il rischio che ci scoprano! La discussione si era svolta in un angolo del parco, dietro il capanno degli attrezzi. Proprio lì, ogni giorno, per dieci minuti, durante la pausa del gioco libero comune a maschi e femmine, i quattro si erano incontrati e avevano complottato. «Questo mese, dove ci portano in gita? «Dove dovrebbero portarci, intendi dire «Be , insomma, non andare troppo per il sottile: spara i dettagli! Hortensia aveva esposto la sua idea. Gli altri avevano sussurrato le loro obiezioni. E, alla fine, ogni ingranaggio aveva trovato il suo posto e la sua funzione nel meccanismo che, una volta attivato, li avrebbe portati verso il grande gioco. Bisogna sapere che, al Dandoloni, le gite di fine mese erano sempre organizzate da un gruppo composto da tre volontari: Fiorella, Ludovico e Marcello. I promotori designavano un luogo turistico distante non più di due ore di viaggio e lo sce-