21 2 Un po di fermento «Andiamo anche noi? Andiamo proprio là? Guendalina era agitatissima, tanto da non riuscire a restare ferma nello stesso posto per più di tre minuti. «Certo. Dobbiamo andare e il «dobbiamo , detto in quel tono, non lasciava dubbi. Hortensia, sdraiata sul letto, aveva appoggiato i piedi sul suo zaino già chiuso e pronto da ore. La roba di Guendalina, al contrario, era sparsa dappertutto: incerta su che cosa portare e che cosa lasciare, continuava a mettere e a togliere oggetti dalla sua borsa a tracolla. «Ma andiamo da sole? , chiedeva prendendo la felpa rossa. «Conosci la strada? insisteva lasciando la maglia e prendendo il golf grigio. «Tutti dicono che è divertente, ma anche che si corrono pericoli , continuava lasciando gli abiti in disordine per controllare la suola delle scarpe da ginnastica che aveva intenzione di indossare. «Piantala! Mi dai sui nervi! , la zittì Hortensia. Le dispiaceva essere maleducata con Guendalina ma, quando la sua compagna di stanza era in quello stato di agitazione, sembrava che all improvviso diventasse sorda. Guendalina si bloccò di colpo, divenne tutta rossa e fece gli occhi tristi: «Scusa Non volevo «Neanch io volevo , rispose Hortensia in tono conciliante. «Adesso scendiamo in giardino, incontriamo i ragazzi e, appena fuori dal portone, decidiamo il da farsi . Nell ala opposta del palazzo il clima era rovente e la tensione nell aria si sarebbe potuta toccare con mano. «Se tu la piantassi, una buona volta, di lasciare in giro tutta la tua roba, io non passerei le ore a cercare la mia! sbottò Enrico furibondo.