56 IL GRANDE GIOCO 7 L effetto dell orafo «Hortensia! La voce di Enrico arrivava a malapena attraverso il frastuono del trenino che sbuffava e fischiava sempre più vicino. «Hortensia! A Enrico sembrava di nuotare nel gruppo di persone che si frapponeva tra lui e la sua amica. Il trenino era sempre più fiacco. Era quasi ora di ricaricarlo e Hortensia aveva la paletta. Uno strumento che adesso diventava indispensabile. Sin dall inizio del gioco, se ne trovavano poche nello scantinato e, a quell ora, erano già tutte sparite. Hortensia, dunque, custodiva uno strumento prezioso. Il trenino era ormai vicinissimo e ansimava sempre più affaticato. Poteva essere la loro occasione per ricaricarlo, per entrare nella storia del gioco più affascinante che avessero mai visto. «Hortensia! , sembrava impossibile che non sentisse. «Hortensiaaa! , in molti si voltarono a guardare Enrico che, già rosso per lo sforzo, divenne paonazzo per l imbarazzo. Ma, vergogna o no, non potevano rischiare di perdere la loro grande opportunità. Stava per rimettere aria nei polmoni quando, a pochi passi da lui, l interessata si girò sibilando: «Si può sapere che cosa vuoi? Non era la solita Hortensia: scura in volto come un orco affamato, era molto più irascibile1 del solito e decisamente molto meno simpatica. Forse le era successo qualcosa. Enrico, senza badare ai dettagli, colse al volo l occasione: «Metti mano alla paletta! Sta per toccare a noi! 1 irascibile: che si arrabbia molto facilmente; incline all ira.