Cotto per un biscotto 69 9 Cotto per un biscotto Guendalina decise di muovere i primi passi da sola quando ormai le fronti di Enrico e di Francesco erano imperlate di sudore. «Caspita, non pensavo fosse tanto pesante! , si lamentò Enrico, massaggiandosi la schiena. «Metti lo sforzo nel conto delle buone azioni: sono sempre quelle le imprese più faticose . Francesco sciolse i muscoli delle braccia con i movimenti un po buffi che gli avevano insegnato al corso di nuoto promosso dall Istituto. Sembrava un gorilla che si scrolla di dosso le pulci. «Francesco, li hai ancora i biscotti? Questa impresa mi ha messo appetito . «Non ne avevi un sacchetto grande sul fondo dello zaino? «Ma quello l ho già mangiato da un pezzo! «Allora basta, altrimenti scoppi! «Basta e basta Sembri la preside. Fammi vedere . Enrico passò all azione, sfilò lo zaino dalle spalle di Francesco e iniziò a frugarci dentro con la smania di un cane da tartufi che rovista nella terra. Svuotò integralmente lo zaino, ma la ricerca fruttò solo una tavoletta di cioccolato. Con pochi gesti esperti, la scartò e, voracemente, la ingollò come fosse stata una briciola. «Guarda che ingrassi , osservò inorridita Hortensia, arricciando il naso come chi assiste a uno spettacolo indecente. «Ma la volevo io! , protestò Guendalina rianimandosi un po . Era la prima manifestazione di vero interesse che dava dopo la sua crisi di accidia1. 1 accidia: uno dei sette peccati capitali (insieme con ira, avarizia, gola, lussuria, invidia e superbia) e consiste nell assoluto rifiuto di intraprendere qualsiasi azione.