Luigi Pirandello LA GIARA Protagonista della novella di Pirandello è la Sicilia profonda, contadina, eppure già diversa da quella della tradizione secolare. Il padrone non è più, infatti, il nobile distratto e spesso assente dalle sue terre, ma incomincia ad essere rappresentato da una nuova classe sociale: uomini che si sono fatti da sé, che hanno accumulato ricchezza, non ricevendola in eredità come gli aristocratici, ma lesinando a se stessi e agli altri ogni singolo centesimo. Se La giara è la storia, in fondo, di un avarizia che beffa se stessa, è però anche un accurato spaccato di vita dei campi, con l aggressività del padrone, la creatività misconosciuta dell artigiano, la semplicità non priva di malizia dei braccianti. , a ben vedere, il mondo contadino nei suoi caratteri originari. Luigi Pirandello (Agrigento, 1867 - Roma, 1936) è l autore italiano che forse meglio di tutti ha rappresentato le difficoltà e le storture della società nel momento di passaggio dal mondo contadino a quello urbano. Prima la sua abbondante narrativa (Il fu Mattia Pascal del 1904, Uno nessuno e centomila del 1925 e Novelle per un anno, pubblicate in un ampio arco di tempo), poi la sua fondamentale produzione teatrale (Sei personaggi in cerca d autore del 1921, Questa sera si recita a soggetto del 1930, e altri) per la quale ebbe il premio Nobel nel 1934, sono tutte organizzate intorno al tema dell impossibilità di conoscere se stessi e della necessità di accettare più o meno consapevolmente il ruolo che la società ci assegna, senza alcuna possibilità di evaderne o di ribellarsi ad esso. da L. PIRANDELLO, La giara, in Novelle per un anno, in Opere, a cura di G. Macchia e M. Costanzo, Milano, Mondadori, 1985-90 19