Tobias Wolff SPECIAL PER IL GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO1 Tobias Wolff ci racconta che cosa significhi affrontare la guerriglia da parte di un giovane americano, cresciuto nelle certezze della tecnologia e della superiorità statunitense. Ci mostra come quel popolo minuto e silenzioso, il vietnamita, possa diventare una sorta di incubo per questi nuovi dei della guerra che non vengono mai combattuti frontalmente, ma in cui si instilla, giorno dopo giorno, la paura. La paura di una mina, di una silenziosa coltellata in un vicolo, di un imboscata lungo una strada solitaria, di un attacco notturno rapido e violento, di mille altre insidie che possono spuntare dall ombra della giungla o di una capanna apparentemente popolata di inermi contadini. un mondo di odio silenzioso, paziente, capace di enorme sopportazione e di enorme costanza, in cui tutte le doti tipiche dell Oriente si trasformano, di colpo, in armi invisibili e mortali. Contro tutto ciò, agli americani non resta che una cieca, inutile violenza. Un ulteriore condanna della guerra, scritta da chi, partendo volontario, ha mostrato di credere, all inizio, che esistesse una causa giusta per cui uccidere e morire. Tobias Wolff (nato in Alabama, USA, nel 1945) ha prestato servizio come tenente nelle Special Forces durante la guerra in Vietnam. poi passato a insegnare presso l università di Syracuse, nello stato di New York, scrivendo due libri di ricordi: Memorie di un impostore, 1990, e Nell esercito del faraone, 1994. da T. WOLFF, Nell esercito del Faraone, traduzione di Susanna Basso, Torino, Einaudi, 1996 197