Giuseppe Tomasi di Lampedusa IL PLEBISCITO Il Gattopardo è un romanzo storico: racconta quindi una storia immaginaria (quella della famiglia del principe Salina) all interno di fatti storici realmente accaduti (la conquista del Mezzogiorno da parte di Garibaldi). Ciò sembra escluderlo dal nostro discorso, centrato sul Novecento, ma lo sguardo dell autore, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, è invece rivolto alla contemporaneità: il fatto di ambientare il racconto nel secolo precedente gli serve per mettere meglio a fuoco certi meccanismi politici che non hanno epoca e si mantengono veri oggi come ieri. Nel brano proposto, il principe di Salina, protagonista del romanzo, ripensa con ironica lucidità al plebiscito che ha consegnato il Sud ai Savoia: rivede l ingenua convinzione di alcuni, sicuri che ormai tutto debba cambiare. Salina, al contrario, sa che nulla muterà: la rivoluzione promessa da Garibaldi non c è stata e la nuova monarchia dovrà per forza appoggiarsi, nel Sud, alla vecchia nobiltà. Tutto si rivelerà un illusione e la realtà sarà proprio quella che suo nipote Tancredi aveva riassunto, all inizio del romanzo, in una formula divenuta poi famosa: cambiare tutto per non cambiare niente , cioè partecipare al cambiamento per farlo andare nella direzione desiderata e salvaguardare, così, i propri privilegi. Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Palermo, 1896 - Roma, 1957), discendente di una famiglia principesca di antica origine, partecipò alla prima guerra mondiale, durante la quale fu fatto prigioniero. Visse poi per molti decenni un esistenza appartata. Quando cercò di pubblicare il proprio unico romanzo, Il Gattopardo, incontrò ripetuti rifiuti da parte delle case editrici, tanto che l opera uscì postuma, salvo incontrare subito un enorme successo, diventando il primo best seller della narrativa italiana del dopoguerra. da TOMASI DI LAMPEDUSA, Il Gattopardo, Milano, Feltrinelli, 1958 213