Sergio Calzone

Il genere e gli autori. Il Realismo in Letteratura, cioè quale ruolo possa avere l’Arte nel progresso della società umana: una delle grandi questioni culturali degli ultimi due secoli, ma anche l’occasione per una “ricognizione” del Novecento con la voce di alcuni dei più grandi scrittori e scrittrici del periodo. Pirandello, Silone, Pavese, Calvino, Moravia, Pasolini, Primo Levi, De Carlo, Remarque, Hemingway, Dessì, Fenoglio, Wolff, Tomasi di Lampedusa, Pratolini, Steinbeck, Morante, Sepúlveda, Kerouac, Salinger, Allende ci raccontano aspetti della realtà umana e storica di un periodo in cui, mai come prima, è sembrato che le masse diventassero protagoniste delle Storia, mentre invece forze irresistibili hanno trascinato quelle stesse masse in orrori senza fine. 
 La struttura. Il libro è diviso in cinque percorsi che rendono conto di un aspetto particolare della società novecentesca; Una società che cambia prende in considerazione la transizione che ha coinvolto l’Italia nel volgere dei primi cinquant’anni del secolo passato, con le contraddizioni e le speranze; Il volto della città analizza la realtà urbana non solo sotto l’aspetto materiale ma anche culturale e di costume; Le lacrime della guerra mette a nudo le violenze della guerra che hanno segnato il Novecento in maniera indelebile; ancora sulla violenza insiste il percorso Violenze dell’uomo sull’uomo mentre l’ultimo, Gli scontri generazionali, si sofferma sulla frattura tra le generazioni e sulla ribellione giovanile, conseguenza di un modello di vita non più credibile e tuttavia sempre più basato sulla tragica contrapposizione tra l’avere e il non avere.

Presentazione

Indice

Introduzione

1. Il realismo in Letteratura

2. Letteratura e impegno sociale

3. Leggere testi realistici a scuola

4. Il Novecento

5. Gli autori

I. UNA SOCIETÀ CHE CAMBIA

Luigi Pirandello - LA GIARA

Ignazio Silone - LA PETIZIONE

Cesare Pavese - TUTTE LE PIUME DIVENTANO SACCO

Italo Calvino - FURTO IN UNA PASTICCERIA

II. IL VOLTO DELLA CITTÀ

Alberto Moravia - LA RACCOMANDAZIONE

Pier Paolo Pasolini - STUDI SULLA VITA DEL TESTACCIO

Primo Levi - LE ZIE

Andrea De Carlo - MILANO DALL’ALTO

III. LE LACRIME DELLA GUERRA

Erich Maria Remarque - GRAN FESTA, STANOTTE

Ernest Hemingway - VECCHIO AL PONTE

Giuseppe Dessì - FUGA

Beppe Fenoglio - L’ANDATA

Tobias Wolff - SPECIAL PER IL GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO

IV. VIOLENZE DELL’UOMO SULL’UOMO

Giuseppe Tomasi di Lampedusa, IL PLEBISCITO

Vasco Pratolini - LO SCIOPERO

John Steinbeck - IO NON MI MUOVO DI QUI

Elsa Morante - LA DEPORTAZIONE

Luis Sepúlveda - LA FRONTIERA SCOMPARSA

V. GLI SCONTRI GENERAZIONALI

Jack Kerouac - L’UNICO, CHIARO MOMENTO DELLA MIA VITA

Jerome David Salinger - GIÙ AL DINGHY

Isabel Allende - NELLA GIUNGLA DEL QUARTIERE

fare il palo ............................................................................................... portar via i piedi ...................................................................................... se ti pescano ............................................................................................ 2. Il narratore si sbizzarrisce nell elencare nomi e nomi di dolci diversi: fanne un inventario, spiegando sommariamente, per ognuno di essi, di che si tratta. 3. Come viene descritto Gesubambino dagli agenti della Celere che lo intravedono mentre fugge, e che cosa impedisce loro di lanciarsi immediatamente al suo inseguimento? Produzione FURTO IN UNA PASTICCERIA 1. Il racconto rispecchia certi meccanismi che si creano, quando qualcosa di molto desiderabile giunge finalmente a portata di mano: euforia, determinazione a non perdere nulla di una simile occasione, concentrazione nel goderne, aggressività nei confronti di chi vorrebbe condividerla, sazietà, nausea, nostalgia quando tutto è passato. Ti è successo qualcosa di simile? Racconta com è andata  2. Furto in una pasticceria può anche essere letto come un viaggio nel paese di Cuccagna, la leggendaria regione dove i dolci sono a montagne e i ruscelli consistono in rivoli di bibite saporite. Se il periodo in cui il racconto è ambientato è quello immediatamente successivo alla guerra, che significato ha l abbondanza per chi, durante lunghi anni, ha subito i razionamenti alimentari tipici dei periodi di conflitto? 80 

  I L V O LT O D E L L A C I T T   Alberto Moravia Pier Paolo Pasolini Primo Levi Andrea De Carlo La raccomandazione Studi sulla vita del testaccio Le zie Milano dall alto 

Realismo nel Novecento: 20 autori analizzano società, città, guerre e violenze, con scontri generazionali in cinque percorsi tematici.

Leggere la realtà - Collana "I Liocorni"

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Leggere la realtà - Storia e Società nella Narrativa del Novecento

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