123 10 Non tutto è chiaro Eppure Marco non era per niente convinto. Si era messo seduto dopo pranzo sul breve prato che stava davanti a casa, tra la cancellata e la finestra della sua camera.Aveva il muso di Tex a pochi centimetri dal suo naso; il cane aspettava che lui gli rilanciasse per la millesima volta la vecchia pallina da tennis per la quale perdeva la ragione e che avrebbe inseguito anche sopra il tetto. Marco stava seduto lì e rimaneva con la mano che avrebbe dovuto tirare la pallina a mezz aria, pensando che non era affatto convinto. Poi si riscosse perché Tex abbaiava furiosamente: la pallina, che diamine! Lui la lanciò in direzione del retro della casa, il cane partì come un razzo al suo inseguimento e Marco restò a fissare la cancellata bassa che aveva scavalcato così facilmente quella sera. Quella sera! Era stata un impresa gloriosa. Eppure un po troppo isolata per dargli davvero soddisfazione. E non era neppure sicuro che Fiamma ne avesse sentito parlare! Beh, non proprio isolata: la sua gloria stava in quella sera, ma anche nell intuizione che gli era venuta quando aveva visto le strisce bianche in terra troppo consumate. Tex tornò, tronfio1 di soddisfazione, con la pallina in 1 tronfio: gonfio.