21 2 Trapela una notizia Ci sono dei pomeriggi d estate che non finiscono mai. Non che sia un male, s intende, visto che è vacanza e la vacanza,come si sa,più dura meglio è.Ma,se Marco non era libero di andare all oratorio perché sarebbe caduto dritto dritto tra le chiacchiere di Enrica,di Maria Grazia e di Sonia (lui, in fondo, non aveva colpe da scontare: perché mai avrebbe dovuto farsi agganciare da tutte e tre insieme?); se non poteva andare a casa sua perché era una questione di principio stare in giro fino all ora di cena, in vacanza, e sua madre gli avrebbe subito toccato la fronte, vedendolo tornare presto, nel timore che avesse la febbre, tanto la cosa sarebbe stata anomala; se quei due bei tomi di Alessandro e di Andrea erano ancora e sempre al mare e perciò non si poteva pedalare insieme a loro fino alle colline sopra a Moncrivello oppure arrivare addirittura a Lucedio,a cercare bisce; insomma, se c era davvero poco da fare, lui poteva sempre andare da zio Piero, in negozio. Zio Piero era un tipo che non parlava molto;anzi,a dire tutta la verità, non parlava proprio per niente. Però era gentile, in un suo modo particolarmente silenzioso,e ogni volta che Marco lo andava a trovare, lui lo guardava, vedendolo entrare, e gli rivolgeva semplicemente un cenno con la testa e neppure troppo marcato: un sì appena accennato, per fargli capire che l aveva