81 7 Gli appostamenti notturni Non ci vuol molto, in fondo, per far perdere a uno il senso delle proporzioni. Figuriamoci, poi, dopo certe mattinate! Erano le undici di sera e Marco si trovava in camera sua, come tutte le altre notti. Ma quella non si presentava come tutte le altre notti. Non lo era per niente! Lui restava al buio nella stanza ma era occupato a guardare dalla finestra la via deserta.Via Comotto! Già di giorno passava al massimo un cane ogni ora. La notte, poi, i gatti avrebbero potuto organizzare un party di gala senza che qualcuno se ne accorgesse. Nella mente di Marco, invece, tutto era in subbuglio. Quella mattina lei gli aveva detto «Sai un mucchio di cose e poi era partita sulla sua bicicletta bianca giù per la stradina, fino alla provinciale. Lui era rimasto così folgorato dagli occhi di lei mentre parlava, che aveva impiegato tutta la lunghezza della sterrata per raggiungerla: le si era affiancato quando già viaggiavano sull asfalto, ma Fiamma si alzava con grande naturalezza sui pedali e rilanciava l andatura di continuo. Marco si guardava bene dal ridacchiare, al vederla così bene in sella, e teneva il ritmo in silenzio, pensando che qualunque frase, dopo quella pronunciata da lei, sarebbe sembrata sciocca. In questo modo erano arrivati alla sommità del caval-