45 5 In biblioteca Ronaldo Bossi aveva due passioni che ogni giorno venivano a turbare il suo impegnativo lavoro di bibliotecario in prova. Sigarette e disegno, infatti, erano in evidente contrasto con un attività in cui era severamente vietato sia fumare sia distrarsi. Solo rifugiandosi in bagno poteva, a metà mattina, aspirare una sigaretta che, oltre a non giovare ai suoi vent anni, non gli dava neppure il piacere desiderato. Anche nelle giornate più rigide dell inverno, era costretto ad aprire subito la finestrella del gabinetto per non destare sospetti in quella strega di Eva Mein, l arcigna e pignola1 direttrice. Da quando aveva scoperto che aveva il vizio di fumare, si avvicinava sempre a lui con le narici palpitanti come un cane da caccia. Ma quello che gli dava più fastidio era lo sguardo acuto e penetrante dei suoi occhi a spillo, sempre in agguato dietro le lenti spesse. Pareva avessero il potere di scoprire i luoghi più segreti dove nascondeva gli schizzi. «E questo cos è, signor Bossi? , gli aveva chiesto la prima volta che un disegno, accuratamente nascosto tra le schede d entrata, era scivolato a terra. 1 pignola: che pretende fin nei minimi particolari.