tro motivo se non l esistenza di qualche freno imposto dall esterno alle loro facoltà . E quale sia stato questo freno è noto a tutti: le convenzioni sociali, la famiglia, la legge stessa, che costringeva la donna a una totale dipendenza dal marito o dai genitori, il fatto che la donna per secoli sia stata relegata in casa, senza la possibilità di lavorare e di trovare un posto aldifuori dalle quattro mura casalinghe. I racconti e i brani qui raccolti hanno tutti un unico comune denominatore: quello di essere stati scritti da donne. Pur senza nessuna pretesa alla completezza, perché, come tutte le antologie, anche questa non può che essere parziale, si è cercato di raccogliere le voci più rappresentative del Novecento femminile, sia del nostro paese sia dell area anglofona, la più ricca di scrittrici femminili. Ma non mancano testi di narratrici francesi, russe, sudamericane. Una sezione è dedicata interamente alle scrittrici di altri mondi , di paesi cioè lontani dall Europa per storia e tradizione, ma in questi ultimi decenni sempre più parte della nostra realtà. 2. La letteratura femminile in Italia In Italia, il nome di maggiore rilevanza nell ambito letterario dell inizio del secolo è senza dubbio quello di Grazia Deledda. A lei, il cui romanzo più importante è Canne al vento (1926), fu infatti conferito il premio Nobel per la letteratura. Degli inizi del Novecento è Una donna (1906) di Sibilla Aleramo, un opera definita di tendenze femministe , in cui l autrice rivendica i propri diritti e la propria dignità di donna. Sibilla Aleramo rimane ancora oggi un nome significativo nella letteratura italiana, simbolo della ribellione femminile al dominio assoluto esercitato dall uomo. Di altro genere le opere di Matilde Serao volte a ritrarre Napoli e, in generale, il mondo del meridione italiano in chiave realistica, pur senza nulla togliere al coinvolgimento narrativo, come dimostra il racconto presente in questa antologia. Sempre di questo periodo, ricordiamo inoltre i nomi di Ada Negri ( maestrina lodigiana) e di Gianna Manzini, le cui opere sono state recentemente riscoperte. Ma è nel periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale che la scrittura femminile comincia veramente a fiorire con Anna Maria Ortese, Natalia Ginzburg ed Elsa Morante. Anna Maria Ortese, presente in questa antologia con un racconto dalle atmosfere delicate, Il signor Lin, si distingue per opere che stanno 10