Matilde Serao FIGLIASTRA Quella che ci racconta Matilde Serao è una storia che ha la struttura e i personaggi che ricordano, pur con sostanziali differenze, quelli di una fiaba: un amore contrastato, una cenerentola bistrattata da una matrigna malvagia, un giovane innamorato che non è propriamente un principe, ma pare buono e gentile, un ambiente ostile, contro cui i due giovani si trovano a lottare. Ma proprio quando sembra che gli ostacoli siano superati e il grande sogno possa realizzarsi, la fiaba si trasforma in dramma. Figliastra di Matilde Serao è la versione breve di O Giovannino, opera più lunga con un ambientazione tutta italiana sullo sfondo di una Napoli dell inizio del secolo scorso. Matilde Serao (1856-1927) di madre greca, fu maestra. Dopo essere stata per un certo periodo impiegata ai telegrafi, iniziò un intensa attività giornalistica. Con il marito, Edoardo Scarfoglio, da cui in seguito si separò, fondò diversi giornali tra cui il «Il Giorno di Napoli che diresse fino alla morte. Fu una scrittrice estremamente prolifica, lasciò infatti oltre quaranta volumi di romanzi e racconti. Il suo periodo più felice fu il primo che prende le mosse dal verismo meridionale, ma alimentato da uno stile visionario. Delle sue opere ricordiamo: Il ventre di Napoli (1884), La ballerina (1899). da Aa. Vv. L amore al femminile, Mondadori, Milano, 1987. 103