Katherine Mansfield LA CASA DELLE BAMBOLE Quando vedono il regalo, le due bambine Burnell non riescono a credere ai loro occhi: una casina di bambole perfetta perfetta, con tanto di camini, salotto, camera da letto e persino una piccola lampada d'ambra in miniatura. Tutte le loro compagne di classe sono invitate a vedere questo incredibile regalo, tutte meno due, le piccole Kelvey. Loro non sono degne di avvicinarsi alla casina, anzi non sono neppure degne di essere frequentate, perché sono figlie di una lavandaia e, cosa ancora più orrenda, non hanno un padre. Ma il capriccio di una bambina fa avvenire quello che per le due è un piccolo miracolo. Il racconto ha come protagoniste donne e bambine che si muovono in un mondo piccolo e circoscritto, una specie di mondo in miniatura simile a quello della casetta, ma per questo non meno crudele e spietato. Katherine Mansfield, pseudonimo di Kathleen Mansfield Beauchamp (1988-1923), nata in Nuova Zelanda, trascorse qui l'infanzia e l'adolescenza. All'età di tredici anni si trasferì in Inghilterra, ma trascorse lunghi periodi anche in Germania e in Francia. Sposata due volte, morì all'età di soli trentacinque anni di tubercolosi. Katherine Mansfield deve la sua fama ai numerosi racconti popolati da figure femminili che delinea con grande sensibilità e freschezza. Tra le raccolte più famose: La festa in giardino (1922), Il nido delle colombe (1923). da Katherine Mansfield, Tutti i racconti, traduzione di Floriana Bossi, Adelphi, Milano, 1979. 17