Nadine Gordimer COMPAGNI Mrs. Hattie, la protagonista di questo racconto, è una figura piuttosto nuova nell ambito della letteratura femminile: quella della donna impegnata politicamente e tesa a difendere i diritti della gente che rappresenta o, come in questo caso, che crede di rappresentare. Quando infatti Mrs. Hattie entra in contatto diretto con i giovani di colore a cui ha appena parlato come conferenziera, si accorge che tra lei e loro esiste un abisso incolmabile, perché loro sono poveri e lei è ricca, perché il loro passato è fatto di stenti e di prigione, mentre il suo di anni di vita agiata e tranquilla, perché nel loro futuro si prospetta una serie di lotte e di violenza, mentre il suo si presenta sicuro come lo è stata tutta la sua vita. Nadine Gordimer (Spring, Sudafrica, 1932) figlia di un ebreo russo e di un ebrea inglese, ha vissuto in Sudafrica, e proprio nella società sudafricana, regolata per lungo tempo da un rigido e spietato apartheid, si svolgono le trame delle sue storie. Nadine Gordimer è diventata una delle personalità più note del mondo letterario internazionale ed è stata insignita, nel 1991, del premio Nobel per la letteratura. Nel 1994 ha pubblicato Nessuno al mio fianco, il suo primo romanzo dopo la sconfitta dell apartheid. Altre opere famose sono La figlia di Burger (1979) e la raccolta di racconti Il bacio di un soldato (1982). da Nadine Gordimer, Il salto, traduzione di Franca Cavagnoli, Feltrinelli, Milano, 1991. 245