Virginia Woolf IL VESTITO NUOVO Quando Mabel riceve l invito alla festa della signora Dalloway, il suo primo pensiero è di apparire bella ed elegante. Ma poiché ha troppo poco denaro per farsi confezionare un abito veramente alla moda, vi rinuncia fin dall inizio. Potrà invece essere se stessa indossando un abito scelto dal libro di moda di sua madre, un abito volutamente antiquato, ma prezioso e originale. E con questo nuovo vestito Mabel si reca alla festa, dove però non si sente bellissima come vorrebbe, bensì ridicola e fuori posto; per dirla con la terribile metafora che ella stessa usa: come una mosca che tenta disperatamente di trascinarsi fuori dal piattino del latte . Ne Il vestito nuovo, scritto nel 1925 (lo stesso anno della pubblicazione della sua opera più famosa, La signora Dalloway) Virginia Woolf mette in scena uno dei suoi personaggi più tormentati, una donna di quarant anni, con i sogni e l insicurezza di un adolescente, che l età adulta ha reso soltanto più triste e più sola. Virginia Woolf (1882-1941) nata a Londra, crebbe in un ambiente colto e stimolante frequentato da artisti e letterati. Fece parte del gruppo di Bloomsbury, destinato a dominare per quasi trent anni la vita intellettuale della capitale inglese. Nel 1912 sposò Leonard Woolf uno dei più brillanti membri del gruppo. Nel 1917 fondò la casa editrice Hogarth che pubblicò la maggior parte delle sue opere nonché libri di giovani scrittori di talento. Soggetta per tutta la vita a crisi depressive, Virginia Woolf riuscì tuttavia a condurre un esistenza normale, densa di amicizie e di una prestigiosa attività letteraria. Con l'avvento della Seconda Guerra Mondiale, non reggendo alla paura di una nuova crisi depressiva, si uccise gettandosi nel fiume Ouse. Tra le sue opere ricordiamo: La stanza di Jacob (1922), La signora Dalloway (1925), Gita al faro (1927). da Virginia Woolf, Lunedì o martedì, traduzione di Francesca Durante, La Tartaruga, Milano, 1980. 55