108 VIZI PUNITI, MALVAGIT SCONFITTE Italo Calvino I tre cani difficile preferire una pecora a un cane! Certo, le pecore sono tenere, dolci, curiose, ma volete mettere un cane! Esiste coppia meglio assortita di un ragazzo sveglio e di un cane intraprendente? Che dire poi, se i cani sono, non uno, ma tre? Il protagonista di questa fiaba sembra pensarla proprio così, mentre del tutto opposto è il parere della sua irascibile sorella: a che cosa servono i cani? Danno latte? Danno carne? Danno lana? Mangiano, questo sì, ma in quanto a rendere Questa è dunque la storia di due fratelli molto diversi tra loro ed è anche la storia del premio dato a quello buono, altruista, un po impulsivo, molto avventuroso. poi il racconto della punizione (che arriva tardi, ma arriva!) di una sorella acida, invidiosa, maligna, crudele e capace di attentare alla vita del suo stesso fratello. Fortunatamente, c è una giustizia, e il merito viene sempre riconosciuto e premiato. Italo Calvino (1923-1985), scrittore di romanzi (Il sentiero dei nidi di ragno, Il visconte dimezzato, Il barone rampante, La speculazione edilizia,Il cavaliere inesistente,La giornata di uno scrutatore, Le città invisibili, Il castello dei destini incrociati, Se una notte d inverno un viaggiatore), di racconti (Ultimo viene il corvo, Racconti, Le Cosmicomiche, Ti con zero, Gli amori difficili,Palomar,Sotto il sole giaguaro,La strada di San Giovanni), si dedicò anche alla letteratura per ragazzi con i racconti di Marcovaldo ovvero le stagioni in città (1963) e con la paziente raccolta e trascrizione di Fiabe italiane (1956), derivate dalla tradizione parlata di tutte le regioni italiane. Adattamento da I. Calvino, I tre cani, in Fiabe italiane, Mondadori, Milano 1993.