17 James Joyce Il gatto e il Diavolo Il Diavolo, come tutti i disonesti, è molto furbo; ma gli esseri umani, quando ci si mettono, non sono affatto da meno. Così, se un demonio tentatore e un sindaco spregiudicato si trovano di fronte, se ne vedono delle belle! Perché lui, il cattivo per definizione, studia di continuo le debolezze umane e i bisogni della gente, per cercare di fare breccia nei loro desideri e, accontentandoli, di ottenere in cambio quanto più gli sta a cuore: trascinarsi all Inferno l anima di qualcuno. All inizio di questa storia è davvero convinto di aver trovato il terreno ideale per le sue imprese: un grande fiume, un paesino che non può permettersi di costruire un ponte, un sindaco interessato alla sua offerta di fornire il passaggio nel giro di una notte, purché un anima gli sia donata. Come resistere a un offerta di questo genere? Il patto è concluso, il ponte è prodigiosamente gettato fin sull altra riva: al Diavolo non resta che riscuotere! Eppure In che modo il sindaco Byrne riuscirà a rispettare il contratto e, nello stesso tempo, a non condannare nessun cittadino alla dannazione eterna? James Joyce (1882-1941),scrittore irlandese,visse a lungo in Svizzera, in Francia e in Italia (a Trieste), pubblicando racconti (Gente di Dublino, 1915) e romanzi (Ritratto dell artista da giovane, 1916, Ulisse, 1922, La veglia di Finnegan, 1939). Fu uno degli scrittori più significativi del Novecento. La fiaba Il gatto e il Diavolo fu scritta nel 1936 per essere spedita al suo nipotino Stephen. J. Joyce, Il gatto e il Diavolo, E. Elle, Trieste 1980.