179 Hans Christian Andersen I vestiti nuovi dell Imperatore Si può ingannare la gente in tanti modi, ma nessuno funziona più sicuramente dello sfruttare i suoi punti deboli. E la gente può avere i punti deboli più diversi, ma ce n è uno che difficilmente manca: un grammo, almeno un grammo d ipocrisia. Chi non ha mai affermato almeno una volta che una certa cosa era bella soltanto perché così dicevano tutti? Chi non ha almeno un insicurezza, almeno una sola, ben nascosta dentro di sé? Sono punti deboli con cui bisogna imparare a convivere e che bisogna, soprattutto, imparare a tollerare anche negli altri. Però, se si è dei truffatori e perciò delle persone senza scrupoli, ecco magnifiche occasioni per creare situazioni in cui l ipocrisia di tutti si trasforma in denaro contante dentro il proprio portafogli. Un imperatore sembra al di sopra di ogni dubbio; un ministro appare sicuro di sé e del proprio giudizio; un alto ufficiale mostra di non conoscere la paura.Tutto falso! Come questa storia mostrerà, sarà sufficiente insinuare in loro un piccolo dubbio ben scelto, e tutta questa gente importante si comporterà allo stesso modo di uno scolaretto che non abbia fatto i compiti a casa il giorno prima e cerchi di non farsi scoprire dal professore. Hans Christian Andersen (1805-1875), scrittore di poesie, racconti, testi teatrali e romanzi raggiunse enorme popolarità soprattutto con le Fiabe, pubblicate tra il 1835 e il 1872: furono in tutto 164 e Andersen, che era danese, le ricavò dalla tradizione popolare del suo Paese e di quelli confinanti, ma ne creò anche molte lui stesso, ispirandosi alla propria vita o a fatti storici. Adattamento da H. C. Andersen, Fiabe, Einaudi, Torino 1983.
Hans Christian Andersen - I vestiti nuovi dell’Imperatore