In un attimo fu addosso al Cavaliere degli Specchi, che stava ancora provvedendo a sistemare la resta30 della propria lancia e lo urtò con così grande violenza da sbalzarlo nella polvere. Dove, senza alcun dubbio, sarebbe morto soffocato, se Sancio e il suo scudiero non si fossero precipitati a sciogliergli la cinghia che gli fissava l’elmo sotto la gola.
«Padrone! Padrone!» esclamò Sancio, balzando in piedi.
«È successo un fatto inspiegabile. Il Cavaliere degli Specchi non è il Cavaliere degli Specchi, ma...»
«Ma chi?» chiese Don Chisciotte, scendendo di sella.
«Il vostro amico, baccelliere di Salamanca, Sansone Carrasco».

30 resta: parte dell’armatura a cui si appoggiava la lancia per il combattimento (di qui l’espressione «lancia in resta»).