«Un elmo deve sempre proteggere il capo di un cavaliere come la torre il castello da cui svetta. No, miei amabili ospiti, non insistete. Resterò così come sono per il resto della notte».
Più facile da dirsi che da farsi, perché l’elmo con relativa celata (di cartone) impediva a chi lo indossava persino di nutrirsi da solo. Accadde così che le due volonterose damigelle31 furono incaricate, a turno, di imboccare Don Chisciotte. Ma niente e nessuno riuscì anche a farlo bere. Sarebbe forse occorso un tubo, collegato, come si usa con le cantabrine32, al ventre di una fiasca. Ma dal momento che di questo, come di molte altre cose, il castellano era sprovvisto, al nostro cavaliere toccò trascorrere l’intera notte a becco asciutto.
Ma con il cervello letteralmente sommerso dal fiume in piena dei suoi sogni.

31 damigelle: fanciulle al seguito delle nobili signore.Anche in questo caso la parola è usata in tono ironico.
32 cantabrine: tubi che servono a travasare i liquidi dalle damigiane alle bottiglie.