CAPITOLO UNDICESIMO Comprensione ▢ Certamente no. Quel cavaliere con quel suo scudiero devono essere arrivati quando noi due ci siamo messi a dormire. ▢ Chissà perché quando gli umani parlano di donne finisce sempre a botte… Be’, comunque hai visto che quel cavaliere lì era poi un vecchio amico del tuo padrone? ▢ Infatti mi ha subito sellato. Poi il mio padrone mi è salito in groppa e mi ha lanciato all’assalto di quell’altro. Lo abbiamo disarcionato! Tutto merito mio, naturalmente! ▢ Già! E poi chissà che cosa è successo: prima il mio padrone e quell’altro tipo col nasone si sono messi a mangiare e a bere come due amiconi… ▢ …mentre il mio padrone e quell’altro cavaliere hanno cominciato a parlare di donne. ▢ Te la saresti mai aspettata una cosa del genere? ▢ Boh! Gli umani! Chi li capisce…! ▢ E poi all’improvviso lo spilungone, agitatissimo, è andato a svegliare il mio padrone perché lo preparasse al duello. Immagina che, alla fine dell’avventura narrata in questo capitolo, Ronzinante e l’asino di Sancio si scambino le loro opinioni su quanto è accaduto. Gli animali, si sa, si esprimono con un linguaggio diverso da quello degli uomini, per cui dovrai faticare un po’ a fare chiarezza nel loro dialogo. Come? Dando un numero d’ordine alle battute che qui sono esposte alla rinfusa. Ronzinante Asino Ronzinante Asino Ronzinante Asino Ronzinante Asino