117 II Capitolo Storie di Perseo La reclusa Tra le tante storie che ho sentito narrare una delle più belle è quella di Danae, la principessa madre dell eroe greco Perseo. Suo padre si chiamava Acrisio ed era il re della città di Argo1.Acrisio aveva solo una figlia femmina, Danae appunto, e desiderava ardentemente un figlio maschio; per ottenerlo aveva consultato medici famosi, aveva fatto sacrifici agli dèi, ma invano. Così un bel giorno partì di buon mattino e andò a Delfi, per interpellare l oracolo di Apollo2: «O re , gli disse l oracolo, «non ti nascerà un figlio maschio, ma avrai un nipote da Danae che ti ucciderà . Sul momento, Acrisio scoppiò in una risata, anche se non era molto rispettoso ridere davanti all oracolo, poi si consultò coi suoi ministri, coi consiglieri più fidati, nella speranza che qualcuno di loro lo rassicurasse. «L oracolo si è sbagliato e tu non devi dargli retta , sperava di sentirsi rispondere. Invece non fu così. «Apollo non parla a vanvera e bisogna prendere provvedimenti al 1 Argo: situata nel Peloponneso orientale, Argo è considerata dalla tradizione come la più antica città greca, le cui origini risalirebbero al 2000 a. C. 2 Delfi Apollo: Delfi, città della Grecia, che sorge sul versante meridionale del monte Parnaso. Nell antichità era un centro famoso per essere sede di un grande santuario, i cui resti sono visibili ancora oggi, e di un oracolo del dio Apollo. Nel mondo antico, il termine «oracolo indicava la profezia che un dio, per bocca di un sacerdote o di una sacerdotessa, faceva a chiunque glielo avesse richiesto. Delfi, dove sorgeva il santuario sacro ad Apollo, era la sede dell oracolo più famoso di tutta l antichità. Era lì che viveva la Pizia, una sacerdotessa di Apollo, che si pensava avesse il potere di rivelare il futuro o di dare una risposta infallibile a ogni interrogativo le venisse posto dai fedeli. La donna, in realtà, non era che una portavoce del dio, il quale parlava attraverso di lei esprimendosi in un linguaggio oscuro e allusivo.