134 IL TEMPO DEGLI EROI III Capitolo Teseo, Arianna e il Minotauro L eroe degli Ateniesi Adesso non lo so, ma fino a non molto tempo fa, se qualcuno avesse chiesto agli Ateniesi qual era il loro eroe preferito, essi avrebbero risposto senza dubbio: Teseo! Teseo era il figlio di Egeo, re di Atene, ma era cresciuto a Trezene, una piccola città greca, nella reggia del nonno materno, Pitteo. Sua madre si chiamava Etra, che significa «cielo sereno , ed era bella, come il nome che portava. Veramente, una storia più antica gli assegnava per padre il dio Poseidone in persona, che, complice Atena, avrebbe attirato la bella Etra in un tempio per corteggiarla a suo piacere. Chi lo sa! Comunque sia, Teseo, che dimostrò sin da bambino una forza e un coraggio prodigiosi (a sei anni lo sorpresero appena in tempo, mentre con un ascia voleva dare addosso a un leone) divenuto adulto, lasciò il palazzo del nonno Pitteo per recarsi ad Atene, dal padre. A quell epoca, Teseo era proprio un bel ragazzo, con i capelli biondi rossicci e gli occhi azzurri come il cielo. Benché giovane, aveva già all attivo parecchie imprese importanti e il suo nome correva sulla bocca di tutti ad Atene. Le donne se lo mangiavano con gli occhi quando passava col suo seguito per le vie della città: «Beata la donna che diverrà tua moglie! , esclamavano, mentre gli uomini lodavano la proporzione delle sue membra, la forza dei suoi muscoli e il portamento regale. Il re, che non lo aveva mai visto e lo conosceva, si può dire, solo di fama, lì per lì non riusciva a capacitarsi che quel giovane così bello e fiero fosse proprio il suo Teseo, e così ci rimase di stucco, quando lui si presentò al suo co-