55 IV Capitolo Le imprese di Ermes Un bambino prodigio e un po furfante Questa è la storia di Ermes, il dio messaggero degli dèi, protettore dei ladri, dei mercanti, degli spergiuri e amico della notte. I poeti su di lui ne hanno dette di tutti i colori: furfante, spione, bugiardo matricolato e imbroglione sono solo alcuni dei complimenti che, a turno, gli hanno rifilato, quasi facendo a gara a chi ne inventava di più coloriti. Ma era davvero così poco raccomandabile, Ermes? Vediamo un po : innanzitutto, egli era figlio di Zeus e di una Ninfa, Maia, che viveva in una grotta sul monte Cillene, in Arcadia1. A quel tempo, l Arcadia era una regione montuosa, popolata per lo più da pastori, un luogo pieno di bellezze naturali, dove i verdi pascoli offrivano cibo a sazietà agli animali. Zeus, quando era troppo affaticato dagli affari del suo governo e aveva bisogno di riposo, abbandonava volentieri l Olimpo per rifugiarsi lì, lontano dalle baruffe dei suoi divini fratelli, dei figli e soprattutto dalle quotidiane rimostranze della moglie, la bisbetica Era. Fu in quei luoghi, appunto, che Zeus conobbe la bella Maia, se ne innamorò e prese l abitudine di andarla a trovare ogni notte, mentre il sonno teneva Era dalle bianche braccia. Dai loro amori segreti nacque Ermes, che, in quanto figlio di una Ninfa, cioè di una divinità di rango inferiore, la quale per di più amava vivere appartata, lontano dai clamori dell Olimpo, sembrava avviato a un destino mediocre, a una carriera «di serie B , come si 1 Arcadia: regione della Grecia, montagnosa e selvaggia, che si trova nel Peloponneso centrale.