66 IL TEMPO DEGLI D I V Capitolo Prometeo contro Zeus Un Titano geniale Al tempo dei tempi, ancor prima che i Titani si ribellassero a Zeus, viveva sulla terra un Titano di nome Giapeto, saggio e benvoluto dagli uomini e dagli dèi olimpici. Giapeto aveva una sposa, la bella Climene, e due figli, Prometeo ed Epimeteo: il primo, che aveva preso tutto dal padre, era brutto, quasi deforme nel corpo, ma intelligente e astuto come nessuno. Il secondo invece, che somigliava alla madre, era gradevole e prestante nel fisico, ma, quanto a intelligenza, lasciava molto a desiderare. Com era da immaginarsi, i due fratelli non andavano molto d accordo fra di loro, avevano gusti diversi e frequentavano diverse compagnie. Epimeteo stava sempre attaccato alle gonne della madre e delle sue zie o, in loro mancanza, a quelle delle Ninfe, che lo viziavano e lo vezzeggiavano come un bambinello. Prometeo invece preferiva la compagnia degli uomini, che lo ammiravano per la sua astuzia e lo interpellavano nelle situazioni difficili, per conoscere il suo saggio consiglio. Un giorno essi allestirono un banchetto e invitarono gli dèi dell Olimpo (a quel tempo gli dèi scendevano spesso sulla terra e si intrattenevano volentieri con gli uomini). Gli ospiti erano molto illustri e nulla era stato trascurato per il loro piacere: le mense abbondavano di frutta e di bianco pane, le anfore traboccavano di miele: solo una cosa scarseggiava, la carne. «Quella che c è non basterà per tutti! , si lamentavano gli uomini, ma il Titano li rincuorò: «Lasciate fare a me, ci penserò io! Detto fatto: Prometeo uccise un toro e fece le porzioni: per sé e per gli uomini riempì la pancia della bestia