75 VI Capitolo Ade e Persefone Il dio cerca moglie Quando Zeus, dopo aver cacciato Crono in esilio, aveva diviso il regno tra i suoi fratelli, aveva assegnato a Poseidone il dominio del mare e ad Ade quello del mondo sotterraneo. Lì per lì il dio era incerto se accettare o no: l idea di diventare il re dei morti e di vivere in eterno laggiù, lontano dalla bella luce, non era certo il massimo delle sue ambizioni. Ma poi ci ripensò: sottoterra non c erano solo le anime dei morti e i pallidi mostri figli della Notte, ma anche enormi tesori nascosti, giacimenti d oro, di diamanti e altre pietre preziose, che lo avrebbero reso ricchissimo, il più ricco di tutti gli dèi. Così, siccome era molto ambizioso, accettò la proposta di Zeus e divenne il re degli Inferi, chiamato da tutti anche Pluto, che in greco vuol dire «ricco . Certo, egli sapeva di essere un sovrano potente e ciò lo inorgogliva ma sapeva altrettanto bene che nessuno degli dèi celesti, suoi fratelli e nipoti, avrebbe scambiato la luce del sole, della luna e tutti gli innumerevoli splendori del mondo «di sopra , con una parte delle sue decantate ricchezze. E così si rodeva di invidia, giorno dopo giorno, pensando alla sorte degli dèi olimpici, che vivevano felici nella luce, godendo di quelle gioie che lui neanche si immaginava, come l amore. «A che cosa mi servono tante ricchezze, se non ho nessuno con cui condividerle? , si domandava il dio, mentre perlustrava in silenzio le vaste solitudini del suo regno.«Certo, una sposa dividerebbe con me i miei tesori e mi farebbe anche un po di compagnia. Non è mica bello per me stare qui tutto da solo. Coi morti non puoi scambiare una parola perché non parlano e piangono tutto il santo giorno. Ca-