8 INTRODUZIONE Racconto fantastico e racconto vero: il mito e la fiaba Le storie raccolte in questo libro non sono storie come le altre, ma hanno qualcosa di particolare e di diverso, se non addirittura di speciale: sono miti. «Miti? chiederete voi «che cosa significa questa parola e che cosa c è di speciale in queste storie? La risposta è semplice: mito è un vocabolo che deriva dal greco (mythos) e significa «racconto ; ma la cosa speciale che differenzia questi racconti da tutti gli altri è che i loro personaggi sono dèi, semidei ed eroi, e le loro storie narrano appunto le avventure eccezionali di queste figure fuori dall ordinario. Ora, qualcuno potrebbe obiettare che anche le fiabe raccontano vicende eccezionali di personaggi fuori dal comune: fate, principi, principesse, streghe e maghi, re e regine, e tutta la corte bizzarra di animali e altri esseri prodigiosi, che ne combinano di tutti i colori. E certamente qualche affinità tra il mito e la fiaba esiste, tanto che molte persone, quando devono spiegare che cosa sia il mito, per semplificare le cose, lo definiscono una «fiaba . Come la fiaba, infatti, anche il mito è un racconto, e un racconto in cui si narrano avventure non comuni: lotte contro i mostri, dove gli uomini si avvalgono di oggetti o animali magici e dove solitamente il personaggio buono ha la meglio sul cattivo; viaggi in luoghi favolosi, o addirittura in altri mondi, o magari sotto terra, alla ricerca di qualche oggetto prezioso da conquistare tra mille peripezie, ecc. ecc. Tutto ciò che, nella realtà, è impossibile, si realizza facilmente in questi racconti. E tuttavia, mentre la fiaba è sempre stata ritenuta, sin dalle origini, una storia inventata, magari talvolta con un fondamento di verità, ma sempre comunque frutto di fantasia, il mito era per gli antichi Greci un racconto vero, i cui contenuti, per incredibili che fossero, erano accettati e tramandati da tutti come fatti reali.