91 VII Capitolo Le avventure di Dioniso Una principessa esigente: Semele Viveva un tempo nella città di Tebe1, una fanciulla di grande bellezza, figlia del re di quei luoghi, Cadmo. La principessa somigliava così tanto a Persefone, la dea regina degli Inferi, che tutti la chiamavano Semele, cioè: «la sotterranea . Semele aveva tanti pretendenti: re, giovani principi giungevano quasi ogni giorno dalle città più lontane della Grecia e dell Asia, per chiedere la sua mano. Ma lei, ostinata, diceva sempre di no e trovava loro tutti i difetti del mondo: questo era troppo grasso, quell altro troppo magro, un altro aveva le gambe storte, un altro ancora gli occhi troppo piccoli. Insomma, nessuno riusciva a soddisfare i suoi gusti e lei storceva il naso di fronte a tutti, anche davanti ai sovrani più potenti. Suo padre era preoccupato: «Di questo passo, morirai zitella, figlia mia. Uno non ti piace, quell altro neppure! Pretendi forse di unirti a Zeus? «E perché no? , gli replicava Semele, accarezzandosi i capelli che aveva lunghi e ricciuti. Zeus, che tutto sente e tutto spia dall alto del suo palazzo sull Olimpo, prese sul serio le parole di Semele, si travestì da principe e si presentò alla fanciulla: «Tu mi vedi in questo aspetto mortale, ma io sono Zeus, il re degli dèi . «Sì, e io sono Afrodite, la dea della bellezza! , lo rimbeccò Semele ridendo. 1 Tebe: antica città della Beozia, in Grecia. Nell antichità, a partire dal XV sec. a. C. si impose come uno dei centri più importanti della civiltà micenea.