13 Il pettirosso al lavoro Dopo una lunga settimana di pioggia apparve di nuovo l’arco di cielo azzurro e il sole cominciò a brillare più splendente che mai. Sebbene Mary non avesse potuto vedere né il giardino segreto né Dickon, si era comunque divertita molto. Quella settimana non le era parsa per nulla lunga. Ogni giorno aveva passato parecchie ore con Colin nella sua stanza a parlare dei principi indiani, dei giardini, della casetta nella brughiera… Avevano guardato insieme i bellissimi libri illustrati; qualche volta Mary aveva letto delle storie a Colin e qualche volta aveva letto lui. «Quando è divertito e interessato alle cose, non sembra per niente malato», pensò Mary guardandolo, anche se aveva un colorito pallido e stava sempre disteso sul divano. «Sei stata una furbacchiona quella notte, eh… uscire dalla camera e andare in giro a curiosare», aveva detto la signora Medlock ridacchiando. «Ma non si può dire che non sia stato un bene per molti di noi. Non ha più avuto una crisi di nervi o di pianto da quando vi siete incontrati e avete fatto amicizia. L’infermiera stava per lasciare il posto perché era così stufa di lui, ma adesso ha detto che rimarrà ancora, visto che ci sei tu che in un certo senso la aiuti.»