La libreria 173 19 La morte Amor condusse noi a una morte. Dante, Inferno, Canto V Giunto di nuovo in Bretagna,Tristano deve subito accorrere in aiuto di Kaherdin per combattere contro il barone Bedalis, suo nemico. L eroe uccide Bedalis e i suoi fratelli, ma durante lo scontro viene ferito da una lancia avvelenata. Inutili sono i rimedi dei medici e Tristano, sentendo la fine imminente, manda a chiamare Kaherdin al quale esprime il desiderio di rivedere l amata. Kaherdin, commosso dalla preghiera del giovane, parte per la Cornovaglia; con uno stratagemma riesce a parlare a Isotta e a rivelarle i desideri dell eroe. Isotta s imbarca con Kaherdin, poi, quando la meta è vicina, una furiosa tempesta li trattiene al largo per molti giorni. Intanto l eroe, sempre più indebolito dalla malattia, attende con ansia l arrivo della nave. Egli aveva stabilito un patto con il cognato: se Kaherdin fosse riuscito a portare Isotta con sé, avrebbe dovuto issare una bandiera bianca; diversamente avrebbe dovuto issarne una nera. Il cognato aveva eseguito i suoi ordini, ma Isotta dalle Bianche Mani, che aveva spiato la conversazione fra i due, ardeva di gelosia per la rivale. Così, quando Tristano le chiede di che colore sia la vela della nave, ormai ben visibile all orizzonte, ella per dispetto gli risponde che è nera. L eroe precipita nella disperazione e muore, poco prima dell arrivo di Isotta. La moglie di Marco, appresa la notizia, si reca immediatamente al castello, si corica accanto all amato e muore anche lei di dolore. Per ordine di re Marco i due amanti vengono sepolti insieme, l uno accanto all altra, affinché essi, divisi nella vita, possano almeno restare uniti nella morte.