90 IL TRENO DELLA SPERANZA 9 La foresta del Mourois Noi abbiamo perduto il mondo e il mondo noi; che ve ne pare, Tristano mio? Amica, quando vi ho con me, che altro mi occorre? Se tutto il mondo fosse ora con noi, non vedrei che voi sola. Tristan Ora Tristano e Isotta vivono nascosti nella selva di Mourois; si nutrono di selvaggina e di erba, sopportando di buon animo il freddo e gli stenti. Un giorno incontrano per caso l eremita Ogrin, che vive solitario in quei boschi; egli esorta Tristano a pentirsi e a restituire Isotta al suo sposo. Ma l eroe non lo ascolta: Isotta è sua, egli l ha strappata alla morte a cui Marco l aveva condannata e perciò non vuole lasciarla nelle sue mani. I mesi trascorrono sempre uguali: gli amanti sono al sicuro nella foresta selvaggia. Una volta però uno dei baroni malvagi, di nome Guenelon, si spinge sino al luogo in cui essi vivono; per fortuna Governal lo sorprende e lo uccide, con grande gioia di Tristano. Ma l ombra della sventura incombe sempre sugli amanti, che un brutto giorno vengono sorpresi da un boscaiolo, giunto per caso vicino alla loro capanna. Il boscaiolo fugge, corre da re Marco e gli riferisce ogni cosa. Il re giunge nella dimora dei giovani, ma li vede dormire separati da una spada. A questo punto il re si ricrede: se essi dormono insieme separati dalla spada significa che i loro rapporti sono puri. Ogni desiderio di vendetta svanisce nel suo animo ed egli abbandona la capanna, non senza lasciare però il segno della sua presenza: sostituisce la spada di Tristano con la sua, toglie l anello che ornava la mano di Isotta con un altro che essa gli aveva donato e chiude una fenditura del tetto con i suoi guanti di ermellino. Al risveglio i due giovani si rendono conto dell accaduto e, nel timore che il sovrano ritorni a vendicarsi di loro, fuggono nella vicina terra del Galles.