E volse in giro uno sguardo ai radunati, come per leggere ne’ loro occhi la conferma dell’incredibile notizia. Il mazzo di fiori gli cadde di mano. Si chinò per raccattarlo, ma sentí la scucitura della marsina allargarsi sotto l’ascella, e rimase a metà. Oh Dio! la marsina... già! La marsina per le nozze, castigata49 cosí a comparire ora davanti alla morte. Che fare? Andar sú, parato a quel modo50? tornare indietro? – Raccattò il mazzo, poi, imbalordito, lo porse al portinajo.
– Mi faccia il piacere, me lo tenga lei.
Ed entrò. Si provò a salire a balzi la scala; vi riuscí per la prima branca51 soltanto. All’ultimo piano – maledetto pancione! – non tirava piú fiato.
Introdotto nel salottino, sorprese in coloro che vi stavano radunati un certo imbarazzo, una confusione subito repressa, come se qualcuno, al suo entrare, fosse scappato via; o come se d’un tratto si fosse troncata un’intima e animatissima conversazione.
Già impacciato per conto suo, il professor Gori si fermò poco oltre l’entrata; si guardò attorno perplesso; si sentí sperduto, quasi in mezzo a un campo nemico. Eran tutti signoroni, quelli: parenti e amici dello sposo. Quella vecchia lí era forse la madre; quelle altre due, che parevano zitellone, forse sorelle o cugine. S’inchinò goffamente. (Oh Dio, daccapo la marsina...) E, curvo, come tirato da dentro, volse un altro sguardo attorno, quasi per accertarsi se mai qualcuno avesse avvertito il crepito52 di quella maledettissima scucitura sotto l’ascella. Nessuno rispose al suo saluto, quasi che il lutto, la gravità del momento non consentissero neppure un lieve cenno del capo. Alcuni (forse intimi della famiglia) stavano costernati attorno a un signore, nel quale al Gori, guardando bene, parve di riconoscere lo sposo. Trasse un respiro di sollievo e gli s’appressò, premuroso.
– Signor Grimi...

49 castigata: condannata, costretta.
50 parato a quel modo?: conciato in quel modo, cioè in una tenuta più adatta a una cerimonia lieta, come un matrimonio, che a un funerale. È evidente che il professor Gori teme la disapprovazione altrui, e ha il terrore di apparire ridicolo agli occhi delle persone.
51 la prima branca: la prima rampa di scale.
52 il crepito: il rumore, simile a uno scoppiettio, prodotto dallo scucirsi della manica.