– In verità, – corresse il professore, inchinandosi questa volta con trepidante riguardo per la marsina scucita, – in verità, ecco... combinato no: non... non sarebbe la parola... Io, semplicemente...
– Voleva dare un’istitutrice alle mie nipotine, – compí la frase la vecchia signora, con voce cavernosa62. – Benissimo! Cosí difatti sarebbe stato giusto.
– Ecco, già... – fece il professor Gori. – Conoscendo i meriti, la modestia della signorina Reis.
– Ah, ottima figliuola, nessuno lo nega! – riconobbe subito, riabbassando le pàlpebre, la vecchia signora. – E noi, creda, siamo oggi dolentissimi...
– Che sciagura! Già! Cosí di colpo! – esclamò il Gori.
– Come se non ci fosse veramente la volontà di Dio63, – concluse la vecchia signora.
Il Gori la guardò.
– Fatalità crudele... 64
Poi, guardando in giro per il salotto, domandò:
– E il signor Andrea?
Gli rispose il fratello, simulando indifferenza65:
– Ma... non so, era qui, poco fa. Sarà andato forse a prepararsi.
– Ah! – esclamò allora il Gori, rallegrandosi improvvisamente.
– Le nozze dunque si faranno lo stesso?
– No! che dice mai! – scattò la vecchia signora, stupita, offesa.
– Oh Signore Iddio! Con la morta in casa? Ooh!
– Oooh! – echeggiarono, miagolando, le due zitellone con orrore.

62 cavernosa: profonda, cupa, come se provenisse dall’interno di una caverna.
63 Come… di Dio: la vecchia signora, contraria - come il resto della famiglia - alle nozze del figlio con Cesara Reis, è convinta che la morte della madre della sposa sia una disgrazia mandata da Dio, per impedire il matrimonio.
64 Fatalità crudele…: destino crudele. Il professor Gori, al contrario della vecchia, vede in questo lutto una ulteriore disgrazia per la povera giovane, già tanto perseguitata dalla sorte.
65 simulando indifferenza: fingendo indifferenza.