A sforzarlo un po’, a non tenerlo cosí composto e sospeso, con tutti i debiti riguardi, c’era pericolo che, come la manica della marsina si sarebbe staccata, cosí anche si sarebbe aperta e denudata l’ipocrisia di tutti quei signori72.
Sentí per un momento il bisogno d’astrarsi da quell’oppressione73 e anche dal fastidio che, nell’intontimento in cui era caduto, gli dava il merlettino bianco, che orlava il collo della casacca nera della vecchia signora. Ogni qual volta vedeva un merlettino bianco come quello, gli si riaffacciava alla memoria, chi sa perché, l’immagine d’un tal Pietro Cardella, merciajo del suo paesello lontano, afflitto da una cisti74 enorme alla nuca. Gli venne di sbuffare; si trattenne a tempo, e sospirò, come uno stupido:
– Eh, già... Povera figliuola!
Gli rispose un coro di commiserazioni75 per la sposa. Il professor Gori se ne sentí all’improvviso come sferzare76, e domandò, irritatissimo:
– Dov’è? Potrei vederla?
Il Migri gl’indicò un uscio nel salottino:
– Di là, si serva77...
E il professor Gori vi si diresse furiosamente.
Sul lettino, bianco, rigidamente stirato, il cadavere della madre, con un’enorme cuffia in capo dalle tese inamidate78.

72 A sforzarlo… signori: il professore vede un’analogia fra la cautela e l’impaccio delle parole del Migri e la difficoltà con cui si muove lui nella marsina, terrorizzato dal rischio di strappare la manica scucita. Se il Migri avesse rinunciato alla prudenza e alla cautela con cui si era espresso nel suo discorso, dando libero sfogo ai suoi veri pensieri e alle sue vere speranze, infatti, la falsità e la crosta di ipocrisia di tutta la sua famiglia sarebbe venuta finalmente allo scoperto, così come la manica dello scomodo frac del Gori si sarebbe scucita definitivamente se egli si fosse mosso con minore cautela.
73 d’astrarsi da quell’oppressione: di distogliere il suo pensiero dal tormento che gli procurava sia il timore di strappare la manica, sia l’atteggiamento falso e ipocrita di quelle persone.
74 cisti: rigonfiamento, vescica.
75 un coro di commiserazioni: un compianto corale.
76 se ne… sferzare: il professore si sente offeso violentemente dalla compassione falsa e ostentata dei familiari.
77 si serva: si accomodi, vada pure.
78 tese inamidate: le ali della cuffia, trattate con l’amido (per farle rimanere rigide).