Non vide altro, in prima, il professor Gori, entrando. In preda a quell’irritazione crescente, di cui, nello stordimento e nell’impaccio, non riusciva a rendersi esatto conto, con la testa che già gli fumava79, anziché commuoversene, se ne sentí irritare, come per una cosa veramente assurda: stupida e crudele soperchieria della sorte che, no, perdio, non si doveva a nessun costo lasciar passare80!
Tutta quella rigidità della morta gli parve di parata81, come se quella povera vecchina si fosse stesa da sé, là, su quel letto, con quella enorme cuffia inamidata per prendersi lei, a tradimento, la festa preparata per la figliuola, e quasi quasi al professor Gori venne la tentazione di gridarle:
– Sú via, si alzi, mia cara vecchia signora! Non è il momento di fare scherzi di codesto genere!
Cesara Reis stava per terra, caduta sui ginocchi; e tutta aggruppata82, ora, presso il lettino su cui giaceva il cadavere della madre, non piangeva piú, come sospesa in uno sbalordimento grave e vano83. Tra i capelli neri, scarmigliati, aveva alcune ciocche ancora attorte84 dalla sera avanti in pezzetti di carta, per farsi i ricci.
Ebbene, anziché pietà, provò anche per lei quasi dispetto il professor Gori. Gli sorse prepotente il bisogno di tirarla su da terra, di scuoterla da quello sbalordimento. Non si doveva darla vinta al destino, che favoriva cosí iniquamente85 l’ipocrisia di tutti quei signori radunati nell’altra stanza! No, no: era tutto preparato, tutto pronto; quei signori là erano venuti in marsina come lui per le nozze: ebbene, bastava un atto di volontà in qualcuno; costringere quella povera fanciulla, caduta lí per terra, ad alzarsi; condurla, trascinarla, anche cosí mezzo sbalordita, a concludere quelle nozze per salvarla dalla rovina86.
79 con… fumava: tutto agitato, fremente (per via della collera).
80 stupida… passare: per il Gori la disgrazia capitata all’allieva è una stupida e crudele ingiustizia del destino, che rischia di compromettere il suo avvenire e che perciò bisogna contrastare ad ogni costo.
81 di parata: ostentato, esibito con compiacimento e vanità, come se la rigidità composta della morta fosse una posa, un espediente per mettersi in mostra e rubare la scena alla figlia.
82 aggruppata: raggomitolata, raccolta in se stessa, quasi a formare un nodo.
83 in uno… vano: in uno stordimento, in una confusione profonda e vuota (di pensieri). La ragazza è quasi istupidita dal dolore.
84 aveva… attorte: aveva ancora alcune ciocche di capelli avvolte.
85 iniquamente: ingiustamente.
86 per… rovina: il ricco matrimonio avrebbe fatto la fortuna della giovane, che adesso, rimasta sola, senza neanche più l’appoggio della madre, vede seriamente compromessi i suoi progetti per l’avvenire. Pertanto, il Gori decide di intervenire a tutti i costi per convincerla a celebrare quelle nozze e salvarla in questo modo dalla rovina.